In data 4 giugno 2025, la Corte di Cassazione – Sezione Lavoro – ha emesso l’ordinanza n. 15006, che stabilisce un principio essenziale per consulenti del lavoro, giuslavoristi e HR: la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro richiede una convalida formale (sia mediante dichiarazione scritta, sia in sede istituzionale) per non restare in una fase di quiescenza contrattuale.
📌 Perché è rilevante?
Efficacia sospensiva:Â
l’accordo, anche se perfezionato per fatti concludenti, non estingue il rapporto se manca la conferma formale.
Protezione delle parti:
la norma tutela il lavoratore, garantendo trasparenza e consapevolezza nella decisione di cessazione.
CriticitĂ operative:Â
HR e consulenti devono strutturare processi definendo modalitĂ chiare di conferma.
đź’ˇ Cosa fare concretamente?
Verificare che l’accordo estintivo sia redatto o confermato secondo le forme previste.
Includere nella procedura linee guida per la conferma formale (ad es. firma, convocazione INL/INPS, protocolli interni).
Rivedere clausole contrattuali e policy aziendali per allinearle alla giurisprudenza emergente.
Questa sentenza rappresenta un segnale forte: la semplicità delle forme non significa superficialità . Per i professionisti del diritto del lavoro e le funzioni HR è un’occasione per rafforzare trasparenza, conformità e tutela in ogni fase del ciclo contrattuale..